Il bullo è un violento ma spesso, dietro questo atteggiamento, nasconde una grande fragilità. Egli cerca l’affermazione attraverso l’uso della forza, pensando di compensare in questo modo sentimenti di inferiorità nei confronti degli altri. In una società come quella attuale, dove l’apparire ha più importanza dell’essere, l’amplificazione prodotta dal web e dai social network, estremizza questi comportamenti e la “prodezza” del bullo si trasforma in uno spettacolo con decine di migliaia di spettatori. Attraverso studi teorici ed esempi pratici, l’autore, cerca di comprendere uno tra i fenomeni più drammatici e diffusi della contemporaneità e di darne una risposta, analizzando inoltre l’emergenza delle baby escort e il persistere dello stalking, perchè a ben vedere queste sono tutte facce della stessa medaglia.
Alessandro Meluzzi (1955) è psichiatra, psicologo clinico e psicoterapeuta, direttore scientifico della Scuola Superiore di Umanizzazione della Medicina.