Come si fa a convivere con un retto scorretto? Quando il lato posteriore comincia a regalare emozioni e infiammazioni indesiderate, oppure si è già in lista per un trapianto di deretano in poliuretano, queste pagine possono rivelarsi fedeli compagne di disavventura. Parenti, amici e medici dovrebbero sbirciare per trovare qualche motivazione concreta per avere più pietà nei confronti dei malcapitati, per sopportarli e supportarli meglio. È questa anche un'occasione per non prenderci troppo sul serio, per risollevare almeno lo spirito, visto che a risollevare il pavimento pelvico non basta. Un mezzo per sdrammatizzare situazioni imbarazzanti e dolorose, ma anche il desiderio di poter donare, con il ricavato della vendita di questo manoscritto, nuove apparecchiature a delle strutture ospedaliere ancora inadeguate.
Verde Chirurgico è lo pseudonimo scelto dall’autrice, Monica Greco, una esordiente quarantenne della bassa Lombardia che da diversi anni convive con i dissesti rettali qui descritti. Verde è infatti il colore del portafoglio svuotato dalle spese mediche sostenute, la croce delle farmacie tanto frequentate, rappresenta la rabbia, tipo incredibile Hulk, per le delusioni sopportate, ricorda i teli chirurgici sui quali troppe volte ha dovuto accomodarsi, ma soprattutto la speranza di trovare soluzioni adeguate e viverle con sano umorismo. Dopo svariate rettoscopie, legature, suture e molte fregature, ha creduto più opportuno e liberatorio passare alle rilegature delle esperienze vissute per condividerle ironicamente con chi vorrà. Un mezzo questo per aiutare a sdrammatizzare situazioni imbarazzanti e dolorose, ma anche il desiderio di poter donare, con il ricavato della vendita di questo manoscritto, nuove apparecchiature a delle strutture ospedaliere ancora inadeguate.