Comprendere cosa determina l'identità di tutti i viventi e, al tempo stesso, la loro diversità è una questione che ha sempre affascinato l'uomo e forse oggi, mai come prima, siamo vi-cini a capirlo. Il cammino che abbiamo dovuto percorrere è stato però lungo e irto di osta-coli, superati grazie a scienza e tecnologia. Oggi la nostra capacità di produrre sequenze di DNA ha notevolmente superato la nostra capacità di dare un significato biologico a tali se-quenze. In questa rincorsa tra scienza e tecnologia è così ora la genetica a inseguire i pro-gressi della tecnica.
Michele Morgante è professore ordinario di Genetica presso l'Università di Udine, Delegato del Rettore alla Ricerca ed al Trasferimento Tecnologico e Direttore Scientifico dell’Istituto di Genomica Applicata, un centro di ricerca privato senza fine di lucro che ha contribuito a fondare nel 2006. È particolarmente interessato a mettere a punto nuovi approcci per la dissezione di caratteri complessi e allo sviluppo delle tecnologie genomiche a questo ne-cessarie. Il suo gruppo di ricerca ha dato un apporto fondamentale nel mettere a punto tecnologie genomiche che ora sono ampiamente usate nella genomica vegetale. A Udine il suo gruppo ha completato il sequenziamento del genoma della vite e più di recente del ge-noma del pesco e degli agrumi.