I milioni di morti della Prima guerra mondiale vengono di norma ricordati come eroi, ma solo coloro che hanno sofferto in battaglia, falciati dalle mitragliatrici o smembrati dagli obici. Altrettante sofferenze, però, sono state patite da milioni di giovani soldati i quali hanno contratto molte malattie, alcune ben conosciute, altre mai viste, che resero difficile il lavoro del personale sanitario. Molte di queste patologie furono causate dalle cattive condizioni di vita, caratterizzate dall’assenza di igiene personale grazie al pullulare di parassiti e topi, oltre al fatto che quando insorgeva una malattia diffusiva, dato l’assembramento nelle trincee, il morbo dilagava colpendo e uccidendo centinaia di soldati. Due quelle che hanno contraddistinto la Grande Guerra: il piede da trincea e lo Shell Shock. Inoltre, tutti i grandi drammi che coinvolgono l’umanità rappresentano, volenti o nolenti, anche grandi stimoli alla ricerca medico scientifica, e la Prima guerra mondiale non si è sottratta a questa legge non scritta. Un grande cambiamento avvenne con la prima, vera, medicazione antibatterica, quando il dottor Alexis Carrel, chirurgo vascolare e biologo francese, e il dottor Henry Drysdale Dakin, misero a punto la «soluzione di Carrel-Dakin», potente preparato antisettico a base di acido ipocloroso, cioè l’ipoclorito di sodio. Altro preparato di notevole importanza fu la tintura di iodio, inventata nel 1908 dal medico istriano Antonio Grossich e utilizzata per la prima volta dall’esercito italiano nella campagna di Libia.
Marcello Caremani è nato ad Arezzo il 26 giugno 1947. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Perugia con 110 e lode, si è specializzato in Malattie Infettive, Oncologia Clinica ed Ematologia Clinica. È stato direttore della UO di Malattie Infettive e SA di Ematologia della ASL8 di Arezzo e Direttore del Dipartimento di Medicina Specialistica fino al 31 marzo 2013. Nel 1976 ha fatto uno stage presso l’Istituto Gustave Roussy, diretto dal professor Matè, inerente l’oncoematologia. Professore a contratto del Corso di Malattie Infettive presso il Corso di diploma Universitario Infermiere-Laurea in Scienze infermieristiche e docente della Scuola di specializzazione di Malattie Infettive dell’Università di Siena. Vicepresidente MASU (Mediterranean and African Society of Ultrasound). Nel 1994 ha ricevuto dalla città di Arezzo il premio “Protagonisti – Chimera d’Oro”. Nel 1998 ha ricevuto, nella IIa Giornata del Malato indetta dalla ASL8, il 1° Premio Qualità Tecnico-Professionale. Ha fatto parte, dal 1997 al 2000, della Commissione Nazionale per la lotta contro l’AIDS e le malattie infettive emergenti e riemergenti. Nel 1988 ha fondato l’Associazione Aiuto Sieropositivi (ASP) di cui è stato presidente fino al 1996 e da allora ne è presidente onorario. Componente del WHO-Informal Group on Echinococcosis (WHO-IWGE). Direttore del corso intensivo di Ecografia internistica di Gargonza (Monte San Savino, Arezzo) dal 1988 al 2019. Ha partecipato come docente e relatore a numerosi corsi. Ha al suo attivo 150 pubblicazioni. Assessore alle Politiche sanitarie, Sociali, Volontariato e associazionismo sociale, Emergenza e politiche della casa, Nuove povertà, del Comune di Arezzo dall’1° aprile 2013 al 31 maggio 2015.