Questa è una storia vera e parla di Covid, ma non c'è da preoccuparsi perché finisce bene. Contiene diversi racconti, ma anche dati e informazioni: è una narrazione non-fiction e una cronaca giornalistica. A tenere tutto insieme è il filo conduttore che passa tra le mani dei due protagonisti, Paola di Pietro e Giorgio Lombardi, all'improvviso catapultati in un altrove dall'aspetto lunare, dove il tempo è sospeso, tra marziani in tute bianche e caschi per respirare. Questo filo li collega alle figure che hanno avuto un ruolo di primo piano nella loro vicenda personale: oltre la figlia Maria Letizia, parlano Roberto, Filippo, Enzo, Joana e Annalisa, i medici e gli infermieri del reparto di terapia intensiva e subintensiva del reparto Covid del Policlinico di Modena. Grazie alle loro voci, si compone un quadro ricco di colori e sfumature, un disegno dal vero di una vicenda rappresentativa, inserita in un momento storico che ha segnato per tutti un prima e un dopo. Questa storia è a lieto fine, così come dovrà essere l'esperienza della pandemia, nonostante non sia andato proprio "tutto bene".
Patrizia Gazzotti è nata il 5 luglio del 1970 a Modena. Scrivere per lei è da sempre una passione, poi è diventato il suo lavoro. Giornalista pubblicista, i primi anni collabora con diverse testate locali – quotidiani, radio e televisione – e si occupa di uffici stampa fino a fondare nel 2007, insieme a due socie, uno studio di comunicazione con sede nella sua città. Dopo un periodo in cui frequenta Bottega Finzioni, inizia a scrivere racconti che ottengono diversi riconoscimenti, tra cui il primo posto del concorso Racconti Corsari 2017 – sezione Resistenze, la finale della XII° edizione del Premio Letterario Città di Castello e si classifica seconda al Premio Buk Festival 2020. Pubblica due raccolte di narrativa, Cinquepuntonove e altri racconti nel 2018, e Album di famiglia nel 2019. In queste pagine ci guida nel mondo della comunicazione, in un viaggio tra le diverse narrazioni del Covid nel periodo di pandemia, perché la nostra conoscenza della realtà comincia da come ci viene raccontata.