Con spontanea semplicità l’Autrice ha voluto descrivere, in modo chiaro e del tutto comprensibile, i sentimenti e il disagio che ha provato nel momento in cui si è trovata di fronte al progressivo degrado dei suoi genitori colpiti da patologie dal decorso inesorabile. Durante la lettura di questo toccante libro, vengono messe a fuoco le ansie e i momenti di depressione propri di tutti i caregiver di fronte all’impotenza di stabilire un dialogo con i propri cari. Solo in tali momenti, secondo l’Autrice, ci si rende conto dell’importanza del linguaggio non verbale: un abbraccio, una carezza, un buffetto sulla guancia, un semplice sguardo. Le sue “Confessioni” sono la manifestazione di uno stato d’animo facilmente condivisibile da chi si trova a dover fare i conti con queste patologie, definite a giusta ragione, “ladri di vite”. Sono però anche uno stimolo e un incoraggiamento: con l’amore e con la dedizione si possono superare ostacoli apparentemente insormontabili.
Violetta Rizzo è nata a Milano nel 1960. Ha rivelato sin da piccolissima un grande amore per il canto e in seguito per il pianoforte; diplomata nel suo strumento al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, ha poi conseguito la laurea in Lettere con indirizzo in Storia della Musica presso l’Università degli Studi della sua città. Accanto all’attività concertistica condotta come solista e in duo pianistico, ha da sempre insegnato con passione, dando il suo contributo come relatrice in convegni e corsi di aggiornamento pertinenti allo studio della musica e alla sua importanza nello sviluppo della personalità. Ha pubblicato, in riviste specializzate, articoli sulla interessante produzione clavicembalistica di Gaetano Greco, esponente della “scuola Napoletana”, risutando vincitrice al concorso di musicologia di Bari. Quindi, con la stessa dedizione, si è dedicata amorevolmente alla famiglia e all’insegnamento. Attualmente è docente di Pianoforte presso il Liceo musicale “Carlo Tenca” di Milano.