Le monetine di Roosevelt

  • Giuseppe Remuzzi

    Editore: Solferino Pubblicazione: 2022

    Sinossi:

    Pochi ricordano che l’uomo ebbe la meglio sull’epidemia di poliomielite anche grazie a un appello a donare pochi spiccioli, rivolto agli americani dal presidente Roosevelt. Lui stesso era costretto da quel male su una sedia a rotelle e la sottoscrizione, finanziando il vaccino antipolio, contribuì a una svolta nella storia della medicina. Ma non è l’unico virus che è stato arginato per merito di un vaccino, basti pensare al vaiolo e alla prima vaccinazione di massa imposta da Napoleone alle sue truppe. O agli studi di Pasteur sulla rabbia e ai vaccini contro tetano e difterite che seguivano la geniale intuizione di Edward Jenner di inoculare una piccola quantità di agente infettivo per conferire l’immunità. Molti dei pionieri della vaccinazione sono stati osteggiati o costretti a emigrare, per essere riabilitati solo in seguito. E pochi si soffermano su coloro che si sottoposero per primi al vaccino in assenza di garanzie sulla sua sicurezza ed efficacia. Ognuna delle vicende dimenticate, che Giuseppe Remuzzi ricostruisce con passione e gusto del dettaglio nel suo nuovo libro, è stata un passo da gigante non solo per la sanità ma per la stessa evoluzione della specie. E senza quelle storie di fallimenti e successi non sarebbe stato possibile arrivare oggi in tempo record alla nuova frontiera del vaccino a mRNA contro il Covid-19 e le sue varianti con cui ancora ci confrontiamo

    Biografia autore:

    Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS. Laureato in Medicina e Chirurgia all'Università di Pavia nel 1974, specializzato in ematologia e nefrologia.Primario emerito della Divisione di Nefrologia dell’Ospedale di Bergamo e Professore di Nefrologia per “chiara fama” presso l’Università di Milano. Da febbraio 2019 membro del Consiglio Superiore di Sanità. La sua attività scientifica riguarda soprattutto le cause delle malattie renali e della loro progressione, il rigetto del trapianto e le possibilità di cura. Con un approccio innovativo le sue ricerche hanno permesso di aumentare il numero dei trapiantati. Per la sua attività ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui nel 2007 il “John P. Peters Award” - il premio più prestigioso nel campo della nefrologia - dalla Società Americana di Nefrologia (ASN). È stato l’unico italiano nel comitato editoriale del New England Journal of Medicine e ancora oggi in quello del Lancet. Il Prof. Remuzzi è autore di centinaia di pubblicazioni su riviste internazionali e di diversi libri di successo. È editorialista del “Corriere della Sera”. Nel 2006 è stato insignito del titolo di Commendatore della Repubblica italiana e dal 2022 è Cavaliere di Gran Croce.