CURA, la parola con un’anima. La radice rimanda a cuore, la medicina cura il malato nel fisico, ma il cuore è fondamentale per la persona, è dal cuore che escono le parole giuste, gli sguardi attenti, gli atteggiamenti amorevoli che curano e rassicurano. La cura è dentro al verbo rassicurare. E rendere sicuro. La sicurezza è una condizione di libertà e salvezza. Per chi è malato, per chi è bisognoso, per chi è straniero in una terra straniera o in un corpo ormai estraneo. Chi cura costruisce ponti con il resto dell’umanità, reagisce alla sofferenza e al male e arriva a conoscere in profondità gli altri e se stesso: avere cura degli altri vuol dire anche avere cura di se stessi. I valori di una società si misurano da come assiste le persone più bisognose.
Giada Lonati è un medico palliativista, ed è la direttrice sociosanitaria di VIDAS. In questo libro ci racconta cosa vuol dire, nel suo significato più profondo, prendersi cura di qualcuno e lo fa attraverso le sue esperienze. Una storia fatta di tanti incontri e di tante persone, uomini e donne, anziani e giovani, padri, madri, fratelli, figli che insieme a lei e a tanti altri personaggi come volontari, medici, infermieri si trovano di fronte al mistero dell’ultimo tratto di vita.